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Special Projects
Prada Aoyama
Who the Bær
Prada presenta la mostra “Who the Bær” ideata dall’artista di Simon Fujiwara, una versione inedita del progetto esposto per la prima volta alla Fondazione Prada a Milano nel 2020.
“Who the Bær” è aperta al pubblico dal 15 ottobre 2022 al 30 gennaio 2023
PRADA AOYAMA
5-2-6 Minami Aoyama, Minato-ku, Tokyo
ORARI DI APERTURA
Da Lunedì a Domenica: 11 – 20
Stiamo mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie a prevenire la diffusione del Coronavirus e chiediamo gentilmente la vostra collaborazione.
“Who the Bær” è aperta al pubblico dal 15 ottobre 2022 al 30 gennaio 2023
PRADA AOYAMA
5-2-6 Minami Aoyama, Minato-ku, Tokyo
ORARI DI APERTURA
Da Lunedì a Domenica: 11 – 20
Stiamo mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie a prevenire la diffusione del Coronavirus e chiediamo gentilmente la vostra collaborazione.
Who the Bær è un personaggio dei cartoni animati creato dall’artista Simon Fujiwara e ispirato al mondo delle fiabe, della letteratura fantasy, dell’animazione e dei parchi a tema. “Who”, come viene chiamat*, sembra non aver ancora sviluppato una forte personalità o istinti propri. Non ha un’identità, un genere e una sessualità definiti e non ha acquisito un aspetto preciso in quanto entità in continuo divenire. Who è consapevole solo di essere un’immagine e cerca di definirsi percorrendo un Whoniverse di rappresentazioni. Il mondo di Who the Bær è un ambiente piatto, online, visivo, pieno di infinite potenzialità.
Procedi con la chiusura
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Attraverso il percorso di formazione di Who Simon Fujiwara esplora una pluralità di temi appartenenti a vari contesti: dalla crisi climatica all’appropriazione culturale, dalla chirurgia estetica all’arte pop. La mostra “Who the Bær” può essere interpretata come uno specchio distorto della nostra società ossessionata dallo spettacolo, dall’auto-rappresentazione e dalla ricerca del “vero io”.
Una serie di nuovi disegni, collage, sculture e animazioni introduce il pubblico giapponese a Who the Bær nella perenne ricerca di un sé autentico. L’allestimento della mostra si sviluppa in una successione di aree delimitate da tappeti color pastello. Queste sezioni tematiche si concentrano sui diversi aspetti di Who segnando le tappe del caotico viaggio di cui è protagonista. Attraverso i desideri irrefrenabili di un cartoon con le sembianze di un* ors*, sperimentiamo il mondo esterno come fosse un repertorio di rappresentazioni stereotipate e possibili scenari per avventure sempre nuove.
Una serie di nuovi disegni, collage, sculture e animazioni introduce il pubblico giapponese a Who the Bær nella perenne ricerca di un sé autentico. L’allestimento della mostra si sviluppa in una successione di aree delimitate da tappeti color pastello. Queste sezioni tematiche si concentrano sui diversi aspetti di Who segnando le tappe del caotico viaggio di cui è protagonista. Attraverso i desideri irrefrenabili di un cartoon con le sembianze di un* ors*, sperimentiamo il mondo esterno come fosse un repertorio di rappresentazioni stereotipate e possibili scenari per avventure sempre nuove.
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Simon Fujiwara – note biografiche
Il lavoro di Simon Fujiwara (Londra, 1982; vive e lavora a Berlino) è un’indagine personale del desiderio umano che sta alla base delle attrazioni turistiche, delle icone storiche, delle celebrities, dell’edutainment e del neocapitalismo. Collocata in questo territorio attraente e al contempo inquietante, l’opera di Fujiwara rivela il paradosso della duplice ricerca dell’invenzione e dell’autenticità nella cultura che consumiamo quotidianamente.
Fujiwara ha creato Who the Bær durante il primo lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19 nel 2020, come “una risposta infantile e dadaista al carattere sempre più insensato della cultura dell’intrattenimento iper-capitalista”. Dopo la sua creazione Who the Bær è stato il soggetto di una prima grande mostra alla Fondazione Prada a Milano, seguita da un’esposizione al Kunstinstituut Melly di Rotterdam, entrambe nel 2021. Who è stato anche il protagonista di una campagna pubblicitaria globale in città come Milano, New York, Londra e Tokyo.
Crediti
Ritratto e immagini della mostra “Who the Bær” di Simon Fujiwara.
Foto: Yasushi Ichikawa
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